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Un euro distribuito o investito da Lega Pro e dalle squadre nelle proprie attività genera quasi 3 euro per l’intero sistema economico: questo in sintesi quanto emerso oggi dallo studio di impatto di Lega Pro, realizzato in partnership con ItaliaCamp e illustrato oggi alla presenza del Ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora. La ricerca ha fatto emergere inoltre il contributo sociale portato dai Club grazie alla capillare presenza sul territorio, con il significativo contributo alla riduzione della dispersione scolastica e alla formazione dei giovani calciatori e delle calciatrici nel campo e nella vita, confermando quanto il calcio della Serie C rivesta un ruolo di straordinaria leva di promozione umana che va dall’inclusione sociale, soprattutto per chi si trova in contesti socioeconomici difficili, all’integrazione con l’accoglienza dei giovani di Quarta categoria, il campionato dedicato ai portatori di disabilità intellettive e relazionali, alla valorizzazione della cultura della legalità. Dallo studio emerge che, nell’ultimo quadriennio, i Club hanno fatto risparmiare alle casse dello stato 311mila euro, grazie alle attività condotte sui giovani, sulle famiglie, sulle comunità. Nelle parole del Presidente di Lega Pro, Francesco Ghirelli, “il compiacimento per il valore scientifico delle attività alle quali i Club si dedicano quotidianamente, con la conferma della validità del percorso portato avanti con entusiasmo e convinzione, ma non senza difficoltà, per i problemi di sostenibilità economica, che non devono rischiare di ridimensionare il numero dei Club, oggi componente fondamentale di quel reticolo economico e sociale che contribuisce a tenere in piedi l’Italia e fornisce non solo un contributo allo sport ma anche allo sviluppo sociale del Paese”. Alla riunione era presente anche il Presidente dell’Alessandria Calcio, Luca Di Masi.