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Una buona Alessandria per quasi un’ora, cede al cinico Brescia che si conferma capolista a punteggio pieno.

Si gioca in un torrido pomeriggio con una fantastica cornice di pubblico: subito pericolosa la compagine di Longo con Corazza che, da buona posizione, impegna il portiere Joronen.
Il Brescia si fa vedere solo dalla distanza, mentre un paio di fuorigioco vanificano le ficcanti azioni Grigie di Corazza, prima, e di  Chiarello, poi. Dopo le ammonizioni di Beghetto e Corazza, Pisseri si supera sulla conclusione di Leris e nel finale di tempo il tiro da dentro l’area di Bruccini è bloccato dall’estremo difensore finlandese.
Nel recupero ancora un’opportunità per Corazza che, su preciso cross di Mustacchio, manda alto di testa.

Inizia la ripresa e Inzaghi manda in campo Bisoli al posto di Bertagnoli (ammonito). Giallo per il capitano Grigio Casarini al 49′, mentre Cistana, di testa, impegna Pisseri che la mette in angolo. E’ il preludio al gol: sugli sviluppi del corner la zuccata vincente è di Loris che porta in vantaggio i suoi al 55′.
Girandola di cambi nel giro di un minuto: Moreo e Palacio rilevano Tramoni e Bajic;  Longo risponde con Lunetta, Orlando e Milanese al posto di Chiarello, Beghetto e Bruccini. Botta e riposta tra Bisoli e Palombi: entrambe le conclusioni sono imprecise, ma al 69′ Jagiello sfrutta un errato disimpegno della difesa alessandrina per fulminare Pisseri.
Dentro Marconi e Celesia al posto di Palombi e Mantovani e al 73′, sugli sviluppi di azione d’angolo, il numero 10 in maglia grigia centra il palo e Corazza è il più lesto sulla respinta e accorcia le distanze. Ancora due cambi per il Brescia (Cavion per Jagiello e Papetti per Leris); Inzaghi si mette a 5 dietro; Palacio e Celesia vanno sulla lavagna dei cattivi e in pieno recupero Palacio non perdona una disattenzione della difesa. Finisce 1-3.