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Con il preparatore atletico dei Grigi, Paolo Nava, facciamo il punto del lavoro che il gruppo sta svolgendo in questi giorni al Centro Michelin in previsione dei play off.
Di fatto, esordisce Nava, non ci siamo mai fermati. Dopo la gara con la Pro Patria giusto un giorno in più, il martedì, quando però ci siamo ritrovati nel tardo pomeriggio per il primo giro di tamponi. Il lavoro, quindi, riflette  e riprende i tempi e le scansioni della settimana tipo, concludendosi, non a caso con una partita amichevole, per noi fondamentale per dare minutaggio, soprattutto ai giocatori meno impiegati, con l’obiettivo di arrivare ai play off con una condizione il più uniforme possibile per tutti.”

E quindi anche sotto il profilo atletico nessuna variazione sostanziale di carichi e volumi…
A questo punto della stagione, pensiamo sia utile variare il meno possibile, pur avendo aumentato alcuni parametri che rispondono peraltro agli obiettivi che ci diamo come staff preparando ogni singolo allenamento. La nostra filosofia di lavoro prevede che, dato un determinato obbiettivo, l’allenamento sia strutturato e finalizzato al suo raggiungimento. Per questa ragione, il monitoraggio di ogni attività è costante proprio per verificare se quell’obiettivo è stato centrato.

Il Covid vi avrà sicuramente costretti a variare qualcosa, comunque. Per esempio, i giocatori “contagiati” hanno potuto lavorare un po’?
Parto da quest’ultima domanda per rispondere in maniera affermativa, pur con le varianti del caso e a seconda delle sintomatologie. A tutti abbiamo fornito bike e attrezzature perché potessero comunque mantenersi in condizione. Il resto della squadra, sul campo, ha lavorato sulla base di un programma basato sul mantenimento della condizione, tra esercitazioni con e senza palla, alzando solo lievemente il livello dell’intensità.

Nei giorni prossimi ci sarà già il ritorno in gruppo di alcuni giocatori. Come verrà gestito?
A seconda della loro condizione, con lavori differenziati che progressivamente li avvicineranno al gruppo, tenendo conto, sempre, di quanto poco purtroppo si sappia del Covid e dei postumi e delle conseguenze che la malattia possa lasciare. Sono comunque moderatamente fiducioso, dal momento che i nostri giocatori sembrano averlo contratto in malattia relativamente lieve.

Lo staff di Mister Longo ha vissuto qualche anno fa l’esperienza di Frosinone con una promozione sfuggita in extremis e poi riacciuffata ai play off. Ammesso che possa farsi un paragone, quali concetti e quali atteggiamenti potrebbero trasferirsi da quella vicenda a quella che stiamo per vivere?
Innanzitutto va tenuto presente che il cammino di questo gruppo, in termini di risultati e prestazioni, è stato qualcosa di molto positivo. Certi valori e certe qualità il gruppo li ha dentro e li tirerà fuori nuovamente, col lavoro, stando insieme, con l’avvicinarsi delle gare. Dobbiamo partire da questa consapevolezza, con l’impegno quotidiano che, da qui al 24, ci porterà ad allenarci in maniera diversa e sempre più sui principi di gioco, fino allo studio degli avversari. La nostra forza siamo noi e quello che abbiamo dentro. Si tratta solo di allenarla.