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“Arrivo ad Alessandria felice e carico di voglia di fare bene: i Grigi sono sempre stato un mio pallino. Sarà il fascino della storia, del nome e della tradizione. E poi la bellezza dello stadio, nuovo e funzionale, per non parlare della solidità della società. Per questo sono diventato Grigio, nonostante avessi parecchie richieste in giro.”

Ti abbiamo presentato come difensore mancino…

“Non sta a me descrivere le mie caratteristiche, però, si, sulla sinistra so fare un po’ di tutto: sono nato come terzino e poi ho fatto sia il quinto, che il terzo, lo scorso anno con mister D’Agostino…”

Che ti ha voluto per questa nuova avventura…

“Sì, con lui abbiamo fatto bene, lo scorso anno…e poi anche il Direttore Cerri mi conosceva da tempo.”

Tante piazze importanti nella tua carriera e tanti mister altrettanto prestigiosi, da Zeman a De Zerbi…

“Ho vissuto sempre esperienze felici e formative, anche grazie a tecnici di livello; con loro ho imparato tanto perchè di crescere non si smette mai. E così voglio che sia anche ad Alessandria, dove voglio portare un po’ di quello spirito battagliero che nel girone C fa sempre la differenza. Grinta e umiltà possono portarci lontano.”