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“Anche la ripresa del lavoro, coi suoi gesti quotidiani nella loro normalità può rappresentare un momento che ridare slancio ed entusiasmo.”
Stefano Bortolan che, assieme ad Alessandro Scaia si occupa della preparazione atletica dei Grigi, fotografa così le sensazioni vissute confrontandosi coi calciatori alla ripresa degli allenamenti individuali avviatasi oggi.
“Il calcio, per ognuno dei nostri, aggiunge Scaia, è professione e quindi ragione di grande impegno e serietà ma anche emozione, passione e voglia di vivere il gruppo e lo spogliatoio. Questi aspetti sono mancati a tutti e per ognuno è bello poter ripartire anche per ritrovare questa empatia.”

Una sosta lunga che sarà servita anche a voi per qualche approfondimento professionale…
“La sosta mi ha fermato relativamente, puntualizza Scaia. Pur senza l’impegno del campo, anche nella quiete della famiglia, sono continuati i contatti coi ragazzi per avere riscontri sul loro lavoro, senza dimenticare il costante confronto all’interno del nostro staff e qualche scambio di opinione anche con altri colleghi, tutti quanti consapevoli di vivere una fase nuova e imprevista del nostro lavoro, con domande inusuali da porre e risposte altrettanto impreviste da dare.”

Anche Bortolan non si è fermato…
“Ho riordinato le idee, approfondendo aspetti che non avevo mai esplorato, soprattutto perchè il lavoro della settimana ti occupa sempre tantissimo. E’ stato un periodo comunque utile e formativo, anche per la conoscenza del nostro gruppo di giocatori. Nei contatti che abbiamo avuto, con loro in queste settimane, abbiamo maturato la consapevolezza che siano un collettivo forte e molto scrupoloso. Eravamo lontani ma, in questo periodo, ci siamo sentiti vicinissimi.”

E ora si ricomincia…
“Sarà un lavoro che andrà crescendo gradualmente d’intensità, puntualizza Scaia, dopo una serie di sedute in cui verificheremo le condizioni di ognuno. Logico non pensare a volumi e carichi come quelli che si impostano in fase di preparazione, anche per la vicinanza probabile delle gare, ma piuttosto orientato alla tecnica e alla tattica.”

Concetto sviluppato da Bortolan che aggiunge: “Ci attende, presumibilmente, subito una gara da dentro e fuori e quindi occorrerà subito riportare l’atleta a essere calciatore, nei movimenti e nella gestualità. Tutto questo nella consapevolezza che tutti gli organico di tutte le squadre sono nella stessa condizione fisica e mentale e quindi si parte tutti dallo stesso livello di condizione, felici comunque di essere tornati alla normalità.”