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Due volte in serie A, il club sannita detiene il primato di unica squadra italiana  ad essere salita immediatamente nella massima serie dopo aver esordito in serie B (2016), Nel 2017 si classifica al quinto posto e vince i play off.  E’ poi subito retrocesso (ultimo posto) mentre nel 2019 perde la semifinale degli spareggi, per trionfare invece nel 2020 con in panchina Pippo Inzaghi (86 punti, 26 vittorie, solo 4 sconfitte con 27 gol subiti). Lo scorso anno 18esimo posto con nuova immediata retrocessione dopo un girone di ritorno che ha visto i giallorossi vincere in casa della Juventus ma non è stato sufficiente pareggiare sette partite..

La Proprietà – L’avvocato Oreste Vigorito, imprenditore campano (Ercolano, 1946) agisce nel campo dell’energia eolica con parchi in 7 regioni italiane. Investe anche nel settore alberghiero e in quello editoriale (suo il quotidiano napoletano “Roma”). Ha rilevato il club nel marzo 2006 con il fratello Ciro, stroncato nel 2010 da un male incurabile, al quale è stato intitolato lo stadio.

L’Area Tecnica –  Fabio Caserta, calabrese, classe 1978, è il nuovo allenatore: ha vinto in Lega Pro con il Perugia mentre in precedenza aveva portato in serie B la Juve Stabia con cui era subito retrocesso. Da calciatore  ha giocato in serie A con Catania, Palermo, Lecce, Atalanta, Cesena. Pasquale Foggia, napoletano, classe 1983, è il Direttore Sportivo. Abilitato nel 2016, inizia con la Racing Roma ed è a Benevento dal giugno 2017. Da calciatore, 3 presenze e 1 gol in Nazionale (Italia-Irlanda del Nord del 2009).

Lo Schema Tattico – Caserta  solitamente utilizza il 4-3-3, accantonato momentaneamente nelle amichevoli e in Coppa Italia per alcune defezioni ma riproposto in settimana, nell’allenamento congiunto con la squadra Primavera. Della rosa di serie A sono rimasti in 14 tra cui il polacco Glik, il capitano Letizia, Barba, Roberto Insigne, Improta, il macedone Ionita, il colombiano Tello, Sau, Moncini e Lapadula.

Il Mercato – Gli ottimi rapporti con il Genoa hanno permesso l’arrivo del portiere Paleari, del difensore Vogliacco e del centrocampista Calò (erano entrambi a Pordenone); dal Pescara ecco il difensore Masciangelo e il centrocampista ghanese Basit (rientrato per fine prestito) come l’attaccante sloveno Vokic e così come il tedesco Kragl è tornato da Ascoli; dallo Spezia è arrivato il centrale Acampora mentre l’esterno offensivo Elia (prestito dall’Atalanta) era con il mister a Perugia. Hanno lasciato Montipò (Verona), Caldirola (Monza), Tuia (Lecce), Schiattarella (Parma), Hetemaj (Reggina), Gaich (Cska Mosca), si è svincolato Dabo mentre, per fine prestito, sono usciti Iago Falque (Torino), Caprari e De Paoli (Sampdoria).

La Coppa Italia – Il turno è stato superato a spese della Spal ma ci sono voluti i tempi supplementari: è finita 2-1 con i gol di Improta, il pari ferrarese su autogol di Moncini e il rigore decisivo dello stesso Moncini, al quinto minuto di recupero del secondo tempo supplementare.

L’Infermeria – Non sono disponibili  il centrocampista Tello e Lapadula che si trascina un problema alla caviglia dalla “finalina” di Coppa America.

La Probabile Formazione – Sulle orme di un possibile 4-3-3 gli undici potrebbero essere: Paleari in porta, linea difensiva con Letizia Glik Pastina (Vogliacco) Foulon (Masciangelo); Ionita  Calò Acampora in mezzo; Sau (Improta) Moncini Insigne davanti.